Alcuni consigli su come tradurre il greco antico!

Buon pomeriggio! 

Ecco qui per voi alcuni consigli sia di tipo teorico-metodologico sia pratico, utili per tradurre i testi dal greco antico all'italiano ed anche per usare al meglio il dizionario greco.
Vi trascrivo alcune indicazioni che ho ritrovato su ottimi manuali e libri di esercizi.

"Tradurre un brano di greco è un'operazione complessa nella quale confluiscono conoscenze e competenze diverse.
Il più delle volte non è sufficiente "conoscere" le strutture grammaticali e il lessico, o possedere una buona dose di intuizione; spesso le difficoltà che incontri nel comprendere e nel rendere in italiano una frase o un brano intero (...) provengono anche dalle precarie conoscenze relative alla lingua, alla storia, ai costumi, al modo di ragionare di quegli uomini del passato di cui ti accingi ad essere un interprete.
Talora, poi, il passo assegnato ti richiede (senza che tu ne sia preventivamente informato) di dar prova di "immaginazione", di capacità logico-deduttive il cui esito finale è a dir poco problematico. Ti sarà infatti capitato al termine di un compito in classe di controllare la traduzione con i compagni più "bravi" per avere "certezze" e di scoprire con sorpresa che anche loro sono giunti a risultati molto diversi. (...)

In realtà, è possibile seguire una serie di indicazioni che possono aiutarci in modo significativo ad affrontare meglio la traduzione del brano, vi propongo un elenco di "buone regole", per così dire:

1. Leggi attentamente il titolo e l'eventuale introduzione. Non gettarti a capofitto a sfogliare il dizionario; l'analisi del titolo rappresenta il primo tentativo di identificazione dell'argomento e del tipo di testo che ti viene proposto. Ad esempio, il brano dal titolo:
- "Cornelia, madre dei Gracchi" descriverà l'indole, le virtù (o i difetti), le abitudini o i comportamenti di Cornelia; vi si potranno trovare sostantivi sia concreti (per narrare) sia astratti (per descrivere);
- "Vittoria di Temistocle a Salamina" sarà di tipo narrativo con prevalenza di sostantivi concreti;
- "Gli Ateniesi e gli Spartani dopo la vittoria a Salamina" potrà contenere riferimenti a fatti precisi o descrivere la situazione delle due città dopo la vittoria a Salamina;
- "La politica è un servizio" presumibilmente conterrà una riflessione di ordine morale con prevalenza di termini astratti;
- "Rapporto tra malattie e territorio" conterrà termini specifici del linguaggio scientifico.

2. Leggi con calma tutto il brano e successivamente ogni singolo periodo: scomponilo prestando attenzione alle virgole, individua le congiunzioni coordinanti e subordinanti collegando ciascuna di esse al proprio verbo; potrai in questo modo visualizzare le strutture morfosintattiche, distinguendo proposizioni principali e subordinate. Le subordinate implicite al participio possono non essere precedute da alcun elemento subordinante; le infinitive non lo sono mai.
Ricorda che possono fungere da elementi coordinanti e subordinanti anche i pronomi o gli avverbi relativi e interrogativi.

3. Individua a livello di significato i termini noti, poi i termini incerti, da ultimo sottolinea i termini ignoti.

4. Non è possibile dare indicazioni certe e univoche sulla posizione delle parole nella frase e delle frasi nel periodo: in genere l'autore greco pone all'inizio della frase la parola più importante, quella su cui desidera che il lettore si concentri.
Se la lingua latina è abbastanza regolare nella posizione delle frasi all'interno delle frasi (l'ablativo assoluto e il cum e congiuntivo normalmente precedono la principale, mentre la finale e la consecutiva la seguono), in greco, invece, non esiste un ordine preciso, e spesso è l'autore a determinarlo secondo il particolare valore espressivo che egli vuole attribuire ad una frase rispetto ad un'altra.

Per una corretta traduzione e interpretazione dei testi greci risulta fondamentale poi fare riferimento alla nozione di tempo e al concetto di qualità (o aspetto) dell'azione, propri del sistema verbale greco.

5. Ora è possibile dedicarsi con attenzione all'uso del dizionario, innanzitutto per verificare se le ipotesi fino a questo punto formulate sono valide; analizza in primo luogo le proposizioni principali, poi le subordinate, e all'interno di esse ricerca i significati dei termini più qualificanti (soggetto - predicato - oggetto).
Soffermati sui possibili significati e sulle reggenze dei verbi: ti sarà meno complicato giustificare nuove ipotesi interpretative.
Ricorda che i verbi greci possono presentarsi in tre diatesi: attiva, media, passiva.

Nell'uso del dizionario ti sarai accorto che il dizionario riporta di un termine molti significati, talora completamente estranei tra loro. Svariate parole, infatti, con il tempo si sono arricchite di accezioni derivate, figurate o traslate (polisemia); il dizionario, perciò, presenta tutti i significati della parola, a partire dal significato di base (o denotativo) per poi passare a tutti gli altri significati cui essa è giunta per associazioni di idee o per espansione di quello di base (secondari o connotativi).

Il significato di un testo è strettamente collegato al contesto; è quindi necessario abituarsi a guardare tutto il lemma e ad arrivare a distinguere il significato denotativo da quello connotativoIl dizionario, inoltre, riporta di un termine anche le accezioni di uso specialistico (lessico specifico) in ambito retorico, filosofico, militare, matematico, medico, religioso, ecc.
Le indicazioni offerte dal titolo del brano, quindi, non solo rappresentano la base di partenza per la contestualizzazione del passo, ma orientano pure sul tipo di lessico impiegato."

Queste pagine sono tratte dal manuale di Pier Luigi Amisano, Laboratorio di greco, versioni per il triennio, casa editrice Paravia, Milano, ed. 2001.

Domani aggiungerò ulteriori indicazioni sul momento finale della traduzione e sulla resa del testo dal greco all'italiano.

Tornate presto a trovarmi, mi raccomando!

Elena

13 commenti:

  1. Davvero molto chiara e soddisfacente! Complimenti e grazie, mi hai aperto molto la mente per quanto riguarda il ''tradurre'' con metodo un brano! :)

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  2. Ti ringrazio molto per il commento! Mi fa molto piacere se le note ti sono risultate utili.

    In realtà, come ho scritto, ho riportato e citato i consigli di un esperto: Pier Luigi Amisano.

    Cercherò di dedicare nuovi post al metodo di traduzione del latino e del greco.
    Buono studio e cari saluti!
    Elena.

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  3. Grazie mille sono una studentessa, e frequento il liceo classico, e essendo al primo anno in molte cose mi trovo in difficoltà questo piccolo excursus di punti sono sicura che mi serviranno molto! E sono molto propensa nel comprare il libro di Pier Luigi Amisiano, il cui non conoscevo l'esistenza, adesso diventerà uno dei più grandi aiuti per me.. La ringraziano ancora!
    Cordiali saluti!
    Martina.

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  4. Grazie mille a te, Martina! Mi fa davvero piacere sapere che questo post ti è risultato utile. Ho inserito anche alcuni consigli per tradurre il latino, proprio per chi è alle prime armi. Forse potrebbero interessarti anche questi. Cari saluti e buono studio!

    Elena.

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  5. Anzitutto buonasera. Anch'io come Martina frequento il primo anno al liceo classico, e (inutile dirlo) con questo metodo mi è stato possibile rendere di più in un tempo molto minore; questa tecnica della 'visualizzazione' è senz'altro una VALIDISSIMA alternativa alla tradizionale traduzione parola per parole che, oltre a richiedere tantissimo tempo, crea confusione e quindi genera errori molto grossolani.
    Elena ti ringrazio tantissimo per aver postato questi consigli e ti faccio i complimenti per il tempo che dedichi anche a noi 'matricole' del liceo classico; adesso posso dire che affronterò le versioni con spirito diverso.
    Carissimi Saluti e tantissimi ringraziamenti.

    Alessandro.

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  6. Ciao Alessandro,
    che gentile! Ringrazio io te moltissimo per i complimenti. Sono davvero contenta se il post ti è stato utile. Imparare fin dall'inizio delle corrette strategie ed un efficace metodo di traduzione ritengo sia fondamentale per riuscire ad affrontare lo studio di queste complesse discipline.

    Buono studio, ottime cose e carissimi saluti anche a te,

    Elena.

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  7. Grazie infinite!
    Io invece sono uno studente di III, e ho sempre faticato in Greco e Latino. Grazie a te ora posso affrontare le versioni sotto un ottica differente da quella che ho sempre avuto.
    Ancora grazie e buona fortuna.

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  8. Ciao, ti ringrazio tanto per le gentili parole. Mi fa davvero piacere se il metodo proposto da questo valido studioso, Pier Luigi Amisano, potranno aiutarti ad affrontare in modo nuovo e più efficace i testi latini e greci.

    Cari saluti, ottima estate e proficui studi!

    Elena.

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  9. Carissima Elena,
    Anche io sono una "matricola" ma adoro il greco e il latino, materie in cui vado molto bene. Ti ringrazio per i consigli utilissimi, sei una persona davvero intelligente!!

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  10. Ciao,

    che gentile, ti ringrazio moltissimo!! Sono molto lieta di trovare persone giovani così vivaci e appassionate di queste magnifiche discipline. Molti complimenti a te e ottime cose!:-)
    Elena

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  11. Ciao Elena, sono in 1^classico e ho avuto dei problemi sia in greco che in latino, mentre,in latino li ho risolti pienamente in greco no,ti ringrazio molto per i consigli proverò a metterli in pratica...serviva che qualcuno riuscisse a dire dei consigli in modo chiaro! Grazie...sarebbe bellissimo se magari mi dessi dei consigli anche sul non andare in panico quando bisogna farle 😅.

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