Altri consigli per tradurre il greco antico: l'articolo (1)

Buongiorno,

oggi vorrei proporvi nuovi consigli, sempre di carattere teorico-pratico, per così dire, riguardo alla traduzione del greco antico. Ho pensato di iniziare dall'articolo, naturalmente, che in questa lingua possiede molte ed importanti funzioni. 

Possiamo ricordare, innanzitutto, che l'articolo in attico fu usato per determinare un termine, mentre ancora in Omero veniva usato principalmente come pronome o aggettivo dimostrativo; tale significato, di pronome e aggettivo, è stato mantenuto in alcune espressioni divenute consuete nella lingua greca. 

Ecco le diverse funzioni assunte dall'articolo nel corso del tempo:

"1. Articolo in funzione di pronome: seguito da δέ (come richiamo di un termine precedente, specialmente all'inizio di frase) oppure nelle correlazioni con μέν δέ: 

ὁ δέ= ed egli
ὁ μέν... ὁ δέ... = l'uno... l'altro
οἱ μέν... οἱ δέ... = gli uni... gli altri (oppure: alcuni... altri)


2. Articolo in funzione di avverbio: è usato solitamente al neutro:

τὸ μέν... τὸ δέ..., τὰ μέν... τὰ δέ...= da una parte... dall'altra, (in parte... in parte), 
ora... ora
πρὸ τοῦ (χρόνου)= prima di allora

3. Articolo in funzione sostantivante: l'articolo può precedere tutte le parti del discorso che in questo modo diventano sostantivi:
  • prima di un aggettivo
          οἱ ἁγαθοί= i buoni (come termine politico "gli ottimati")         
          οἱ κακοί= i cattivi (come termine politico "la plebe")
          τὰ ἀγαθά= le cose buone, il bene         
          τὰ κοινά= i beni comuni, gli affari pubblici
  • prima di un avverbio
         οἱ πάλαι= gli antichi      
         οἱ νῦν= i contemporanei
now,
         τὸ νῦν=  il presente       
         τὸ ἔπειτα= il futuro
         οἱ τότε= quelli di allora         
         οἱ ἄνω= i vivi, i Celesti (lett.: quelli di sopra)       
         οἱ κάτω= i morti, gli Inferi (lett.: quelli di sotto)        
         οἱ πλησίον= il prossimo
  • prima di un verbo all'infinito o al participio
         τὸ πράσσειν= il fare
         τοῦ πράσσειν= del fare
         ὁ λέγων= colui che parla, il parlante
         οἱ ἁμαρτάνοντες= coloro che sbagliano  
  • prima di una preposizione e davanti a sostantivi in genitivo
         οἱ περὶ Κῦρον= il seguito di Ciro, Ciro e i suoi (lett.: quelli attorno a Ciro)      
         οἱ περὶ Ἰησοῦ= i discepoli di Gesù, Gesù e i suoi discepoli (lett.: quelli attorno a Gesù)
         οἱ ἀμφὶ Σωκράτην= i discepoli di Socrate (lett.: quelli attorno a Socrate)    
         οἱ ἐν τῇ  πόλει= i cittadini (lett.: quelli dentro la città/nella città)     
         τὰ μετὰ  ταῦτα= gli avvenimenti successivi         
         τὰ τοῦ πολέμου= l'arte della guerra (lett.: le cose della guerra)     
         τὰ τῶν θεῶν= il culto degli dèi      
         τὸ τοῦ  Σωκράτους= la famosa frase di Socrate

Inoltre l'articolo può sostantivare un'intera espressione:

        τὸ μηδὲν ἄγαν= l'eccesso (lett.: il nulla di troppo)
        τὸ γνῶθι σαυτόν= il conosci te stesso

Nota Bene
  • Con nomi propri o nomi di fiumi, monti, città e isole, divinità e popoli, l'articolo non è sempre presente:
          νὴ (τὸν) Δία= per Zeus!
  • Con nomi astratti l'articolo generalmente si omette:
          σωφροσύνη= la saggezza
          φύσις= la natura
  • Inoltre l'articolo generalmente si omette nel nome del predicato, nelle massime e in espressioni come νυκτός ("di notte"), ἐν δεξιᾷ ("a destra"), κατὰ γῆν καὶ κατὰ θάλασσαν ("per terra e per mare").
  •  L'articolo si può poi omettere con i nomi indicanti referenti considerati nella loro unicità, come ἥλιος ("il sole"), σελήνη ("la luna"), oppure con i sostantivi ἄστυ nel significato di "Atene" e βασιλεύς, quando indica "il re dei Persiani".
4. Articolo con ellissi del termine: l'articolo talora determina una parola sottintesa:

         ἡ τῶν πολεμίων (γῆ, χώρα)= il paese nemico, la regione nemica
         Περικλῆς τοῦ Xανθίππου (υἱός)= Pericle, figlio di Santippo
         τν ταχίστην (ὁδόν)= per la via più breve
         κατὰ τν ἐμν (γνώμην)= secondo la mia opinione       

Nota bene

L'articolo sostituisce talora un aggettivo possessivo:
   ὁ  πατήρ= mio padre
   χαλεπῶς κάμνω τν ἀσπίδα φέρων= sono molto affaticato perché porto il mio scudo."

(tratto da P. Amisano, Laboratorio di greco, Paravia, 2001, pp. 37-38).

"A differenza del latino, il greco possiede, l'articolo determinativo, il cui uso è, più o meno, simile a quello dell'articolo italiano. Manca, invece, quello indeterminativo, per cui l'uso indeterminato di un nome si esprime, in genere, con il semplice sostantivo:
  • μήτηρ, una madre, lat. mater.
Talvolta il sostantivo è accompagnato dal pronome indefinito:
  • ἄνθρωπος τις, un uomo, lat. homo quidam."
(tratto da A.R. Sodano, A. Vanacore, ἡ Ἀττική, corso di grammatica greca, Loffredo Editore, Napoli, 1992, pag. 34).

Al prossimo post dedicato alla funzione attributiva e predicativa dell'aggettivo, in collegamento con la presenza o meno dell'articolo!

Buono studio e felice giornata!:-)

Elena

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