Altri consigli per tradurre il greco antico: l'articolo (2)

Eccoci qui, per continuare la spiegazione riguardo alle regole e agli usi dell'articolo in greco antico.

Vi rimando, innanzitutto, al precedente post, nel quale potrete trovare la prima parte del mio approfondimento e continuo, come promesso, a soffermarmi, invece, su un altro argomento grammaticale incentrato sulla presenza o meno dell'articolo, ovvero sulla distinzione tra funzione attributiva e predicativa di una determinazione di un sostantivo. Infatti, un sostantivo può essere determinato da un aggettivo, un participio, un avverbio o un complemento. 
Come spiega in modo molto chiaro ed esaustivo Amisano (op. cit. sempre nel precedente post): "(...) tale determinazione è chiamata attributiva se esprime una qualità peculiare e permanente di un sostantivo che lo differenzia da tutti gli altri (ad es.: gli uomini giusti/gli uomini ingiusti); 
è chiamata, invece, predicativa se indica una qualità momentanea o un modo di essere del sostantivo, senza distinzioni né contrapposizioni (ad es.: gli uomini in quanto sono giusti/quando sono giusti/se sono giusti).
In greco è possibile distinguere chiaramente la funzione attributiva o predicativa della determinazione attraverso la presenza o l'assenza dell'articolo.

1. Funzione attributiva: l'articolo precede il determinante (aggettivi, participi, aggettivi possessivi, genitivo dei pronomi riflessivi e dimostrativi, avverbi in funzione di aggettivi, i complementi che specificano il sostantivo):

articolo - attributo - nome:  πλούσιος ἀνήρ=l'uomo ricco (non il povero)
oppure
articolo - nome -articolo - attributo:  ἀνρ  πλούσιος= l'uomo ricco (non il povero)

2. Funzione predicativa: il determinante è privo di articolo:

articolo - nome - determinante:  ἀνρ πλούσιος= l'uomo in quanto è ricco/se è ricco
oppure 
determinante - articolo - nome: πλούσιος  ἀνρ= l'uomo in quanto è ricco/se è ricco

Si noterà il diverso significato della frase a seconda del valore attributivo o predicativo dell'aggettivo πρῶτος:

οἱ πρῶτοι στρατιῶται ἐπέρχονται (valore attributivo)
i primi soldati giungono

οἱ στρατιῶται πρῶτοι ἐπέρχονται (valore predicativo)
i soldati giungono per primi."

"Quando una o più parole si trovano racchiuse tra un articolo e il suo sostantivo, formano un concetto unico con il sostantivo. Si parla in questo caso di posizione attributiva dell'aggettivo, dell'avverbio o del complemento posto tra l'articolo e il sostantivo; anche l'avverbio o il complemento in questo caso hanno valore di attributo, ossia si possono tradurre con un aggettivo. 

Es.: ἡ πάλαι ττική: l'Attica antica; 

τῶν Περσῶν ἀρχή: l'impero dei Persiani/l'impero persiano." 
(tratto da G. De Micheli, Γυμνάσιον, Principato, Milano, 1993, pag. 39.

"La distinzione tra le due funzioni è determinante per una corretta traduzione di vari aggettivi, pronomi, avverbi. Ne diamo una tipologia di riferimento:

avverbi: νῦν ὁ ἀνρ: adesso l'uomo; ὁ νῦν ἀνρ: l'uomo di oggi, il contemporaneo;

aggettivi
ἄκρος      
  • τὸ ἄκρον ὄρος: il monte più alto
  • τὸ ὄρος ἄκρον: la cima del monte
μέσος     
  •  μέση πόλις: la città centrale
  • μέση  πόλις: il centro della città                           
ἔσχατος
  • ἐσχάτη νῆσος: l'ultima isola
  • ἡ νῆσος ἐσχάτη: l'estremità dell'isola."
μόνος
  • ὁ παῖς μόνος: il figlio unico
  • μόνος ὁ παῖς: il figlio da solo, solo il figlio
πᾶς (ὅλος)
  • ἡ πάσα Ἰταλία: tutta l'Italia, l'Italia nel suo complesso
  • πάσα ἡ πόλις oppure ἡ πόλις πάσα: tutta la città
  • πάσα πόλις: tutta la città
αὑτòς
  • ὁ αὑτòς βασιλεύς: il medesimo re (= idem, in latino)
  • αὑτòς ὁ βασιλεύς: il re stesso, proprio il re, il re in persona (= ipse, in latino)
(op. cit., pp. 39-40, vedere mio post precedente).

Ci ritroviamo presto con altre indicazioni grammaticali e curiosità! Felice serata:-)

Elena

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